PER SOGNARE UN PO'...
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La favola non smette mai di affascinare, sia i piccini sia i grandi. Le fiabe sono solo dei ricordi d'infanzia o non sono piuttosto un codice da interpretare? Andiamo alla ricerca dei valori, dei miti, della storia profonda dell'umanità e dell'io che trasmettono.

                          

lunedì 14 febbraio 2011

La fiaba moderna e quella popolare

Marcello Argilli nel suo libro " Ci sarà una volta. Immaginario infantile e fiaba moderna", afferma che la fiaba moderna deriva dalla fiaba popolare, però si distacca da essa in quanto esprime esperienze e bisogni fantastici di un’infanzia che è cresciuta in una società che si è evoluta.
È un’invenzione individuale a differenza di quella popolare, che derivava dall’accumulo di esperienze storiche, stereotipi, tramandata oralmente e soggetta a continue modificazioni a seconda del narratore.
Perché ideata al giorno d’oggi può meglio corrispondere al vissuto fantastico ed emotivo dei bambini e, come sostenuto da Antonio Faeti, che il libro ha perduto la sua centralità diventando un medium tra i media, proprio per questo la fiaba moderna può soddisfare meglio le esperienze e i bisogni fantastici di chi si è formato in una società massmediale, continuando però ad essere condizionata dai materiali e dai simboli della fiaba popolare.
Il destinatario della fiaba moderna è il bambino in età pre-scolare e scolare che comincia a sviluppare conoscenze e curiosità più ampie, sia per esperienza diretta che mediata dai mass media.
Svanisce perciò l’interesse per la fiaba popolare perché i personaggi, gli ambienti, le situazioni del suo mondo fantastico entrano in contrasto con le esperienze, i giochi e il patrimonio di nuovi personaggi e immagini audiovisive, di cui il bambino usufruisce nella realtà contemporanea.
Per l’autore, la fantasia dei bambini è stimolata da molteplici esperienze massmediali che costituiscono un arricchimento della capacità d’immaginazione, per cui per comunicare con loro non si può non considerare il ruolo svolto dai mass media, e quanto questo influisca sulla proposta di storie infantili.
Gianni Rodari sostiene ”I ragazzi di oggi hanno bisogno di un ritmo più veloce nei racconti: il ritmo del cinema, il ritmo del nostro tempo.”
L’avvento della televisione, comporta anche un rinnovamento del linguaggio e dei materiali della fiaba, che si riferiscono a bambini molto informati, svegli e recettivi, non mancando di considerare la consapevolezza che essi hanno acquisito dei diversi generi narrativi massmediali (racconto audiovisivo).
Secondo quanto afferma Argilli, la fiaba moderna ha stretto legami con il mondo che appartiene ai generi cinematografici, televisivi e fumettistici e si esprime con un linguaggio più immediato e stimolante, in grado di cogliere meglio i bisogni ed esperienze dei bambini.
Bisogna tenere conto, di come le letture proposte dalla scuola e dal mercato contribuiscano a formare i futuri lettori.
L’impatto con la lettura sarà, quindi, più facile con storie che hanno personaggi, ritmi narrativi e linguaggio che il bambino avverte più vicini a se stesso, non troppo contrapposti alle storie audiovisive, alle quali è assuefatto.
Oggi, il bambino, è bombardato da un’elevata quantità di immagini da non riuscire a distinguere l’esperienza diretta da quella vista alla televisione, per questo la fiaba moderna può agire come filtro, organizzando le idee nella mente del bambino, e offrendo risposte ai bisogni infantili. La fiaba moderna, elaborando le molteplici possibilità fantastiche della società attuale, aiuta il bambino a scoprire ciò che di meraviglioso si trova nascosto dietro la vita quotidiana, stimolandolo ad applicare la sua fantasia alla realtà che lo circonda, e a non essere solo soggetto passivo degli stimoli massmediali.
Per lo scrittore, attualmente, i bambini non crescono più nella sicurezza di una famiglia allargata o di una comunità ben integrata, per cui è importante fornire loro immagini di eroi che devono uscire da soli nel mondo e che, nonostante all’inizio siano all’oscuro delle finalità a cui devono mirare, possano però trovare dei luoghi sicuri nel mondo, seguendo la via giusta, guidati dalla fiducia interiore.
Immagini di eroi moderni, con cui il bambino si possa identificare e vivere quelle iniziazioni che lo aiutino a conoscersi meglio, favoriscano lo sviluppo della sua personalità e aumentino la consapevolezza della società in cui vive.

1 commento:

  1. Ciao Martina. Sono interessata a questo articolo che hai punnlicato. Potresti contattarmi via mail? c.braccini@studenti.ssmlcarlobo.it Grazie!

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