PER SOGNARE UN PO'...
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La favola non smette mai di affascinare, sia i piccini sia i grandi. Le fiabe sono solo dei ricordi d'infanzia o non sono piuttosto un codice da interpretare? Andiamo alla ricerca dei valori, dei miti, della storia profonda dell'umanità e dell'io che trasmettono.

                          

venerdì 11 febbraio 2011

Cos'è la fiaba e il suo confronto con il mito

Bruno Bettelheim, nel suo libro "Il mondo incantato",sostiene che le fiabe sono delle componenti fondamentali nella vita del bambino perché lo aiutano nella scoperta della propria identità e nella formazione del carattere: in questo cammino di ricerca personale, come l’eroe della fiaba può contare sull’aiuto di figure favorevoli, per portare a termine la propria missione, così il bambino, identificandosi con esso, potrà cogliere quelle che sono le soluzioni che lo aiuteranno a risolvere i problemi che si troverà ad affrontare.
Nelle fiabe i processi interiori di un individuo sono esteriorizzati e si manifestano nelle avventure che gli eroi devono fronteggiare ed in cui il bambino può rispecchiarsi.
Un esempio di come la fiaba abbia una funzione terapeutica, nell’aiutare il bambino a superare le proprie difficoltà e le ansie che lo opprimono, lo si può ritrovare presso la popolazione indù, in cui ad un individuo che era turbato gli veniva assegnata una fiaba che rappresentava il suo particolare problema, e attraverso la lettura di essa poteva trovare le soluzioni che lo avrebbero aiutato a superare la situazione di difficoltà.
La fiaba non pone richieste esplicite al bambino, per cui egli non è costretto a comportarsi nel modo in cui è descritto il comportamento dell’eroe, ma può scegliere di adottare alcune soluzioni che meglio si applicano alla situazione che sta vivendo.
Spesso ai bambini, però, vengono presentate delle versioni non originali delle fiabe, che, essendo snaturate, non sono in grado di esprimere il loro significato più profondo. Da tali fiabe vengono eliminati gli elementi più mostruosi e ripugnanti che, secondo il parere dei genitori, potrebbero turbare i piccoli, non essendo consapevoli che, al contrario, sono proprio quei componenti che aiuteranno i bambini a sconfiggere i mostri interiori che li turbano.

Le fiabe sono state a lungo tramandate oralmente e modificate, a seconda di quello che poteva riscuotere maggiore interesse nell’ascoltatore ed in base a quelli che erano i problemi che si vivevano in un determinato periodo.
Sia le fiabe che i miti esprimono un conflitto interiore in forma simbolica, e offrono le soluzioni per risolverlo.
Secondo quanto afferma Bettelheim, l’eroe del mito è considerato come una figura con cui il bambino dovrebbe identificarsi, ma è “distante” da lui per grandezza divina, rispetto alla piccolezza dell’essere umano: per quanto questi si possa sforzare non riuscirà mai raggiungere la maestosità dell’eroe, che è un essere virtuoso.
Al contrario, l’eroe della fiaba, viene considerato vicino alla realtà del bambino, è un uomo ordinario, che dopo aver compiuto le sue imprese ritorna alla sua vita quotidiana sulla terra, sperando in un’esistenza felice.
Gli eventi trattati nelle fiabe sono comuni, potrebbero accadere nell’esistenza di una persona, mentre quelli che si verificano nel mito sono grandiosi, epici, che non hanno nulla a che fare con la vita del bambino.
La fiaba è caratterizzata dall’ottimismo, tanto che al termine è sempre presente il lieto fine, di cui il bambino sente il bisogno, per capire che le sofferenze che sta provando in un determinato periodo della sua vita sono passeggere e tutto si risolverà in modo positivo.
Il mito invece si differenzia per il pessimismo, perché si conclude sempre in modo tragico, con la morte dell’eroe, che però, come ricompensa per le sofferenze subite, spera nella vita eterna nel cielo.
Questo pessimismo lo si può riscontrare anche nel bambino, che è preda di conflitti edipici da cui cerca di liberarsi e per farlo deve poter avere la sicurezza di sperare in un futuro migliore, rispetto alle difficoltà che sta vivendo. Quindi proprio la fiaba gli indica quelle che sono le soluzioni che lo aiuteranno a raggiungere uno stato di benessere.
Le crisi che spesso si trova ad affrontare sono rappresentate simbolicamente, nella fiaba, dall’incontro con personaggi particolari, come streghe, orchi e altre figure mostruose, che ostacolano l’eroe nel raggiungimento del suo obiettivo finale e che simboleggiano le difficoltà con cui il bambino si scontra tutti i giorni e che deve superare per conquistare la propria identità.

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